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Jimi Paradise intervista i creatori dell'app Milano Gay Life

INTERVISTE



Pochi giorni fa vi abbiamo parlato di Milano Gay Life, l'app per tutti coloro che non vogliono perdere un minuto della movida meneghina. Siamo rimasti molto colpiti dall'iniziativa e quindi abbiamo deciso di intervistare i giovanissimi startuppers:


Sono felice di presentarvi Diletta, Filippo, Gabriele e Nicolas.
Come nasce l'idea di Milano Gay Life? Far conoscere la realtà LGBT meneghina o voglia di creare un'agenda con tutte le possibili cose da fare?!

Gabriele è un avvocato, la sua vita si svolge tra tribunali, processi e mille altri impegni. Un venerdì sera, avendo un po’ di tempo libero e volendo passare una serata in un ambiente gay friendly, si è reso conto di non essere più al corrente di ciò che il panorama milanese gay gli potesse offrire, fatta eccezione per i pochi locali gay che già conosceva.
A quel punto, essendo amico di Nicolas, un giovane startupper un po’ creativo e un po’ geek, Gabriele decide di esternargli le sue perplessità. E’ così che Nicolas, Bocconiano sempre alla ricerca di nuove idee e nuovi spunti, trasforma una semplice idea di Gabri in un’app. Nasce così Milano Gay Life.

Quindi Milano Gay Life nasce sia per far conoscere alle persone appartenenti alla comunità LGBT tutti gli eventi disponibili, sia far conoscere a coloro che non ne fanno parte, tutte le iniziative LGBT, che quasi sempre sono cosiddette etero-friendly.


Milano è ancora la capitale della movida Gay italiana o altre città intaccano il primato?

Secondo noi non esiste una vera e propria capitale della movida gay, né in Italia, né nel mondo. Noi abbiamo lanciato l’applicazione a Milano per iniziare perché è la città nativa della maggior parte del team, e quindi che conosciamo meglio.


Avete in mente di allargare la proposta con altre città italiane e europee? Dateci un'anticipazione!

Certo, vogliamo ulteriormente espanderci in Italia e nel mondo. Stay tuned!
Tip: You’ll want to be a part of it!


Facciamo un gioco. Sono un giovane ragazzo gay di provincia che arriva a Milano ed è un po' spaesato. Organizzatemi una giornata seguendo la vostra app!

Innanzitutto, per ogni posto segnalato sull’applicazione è anche indicato il modo in cui arrivarci con mezzi pubblici, car sharing e presto anche molto altro. In questo modo l’utente, che sia di Milano o, come in questo caso, provenga da fuori, non potrà mai trovarsi spaesato.
Il giovane ragazzo gay è affamato? No problem, Milano Gay life offre diversi tipi di ristoranti per qualsiasi budget, cucina e dieta. Dopo una mangiata a mo’ di Totò si vuole rilassare? Palestre, Spa ed eventi culturali gay friendly sono a portata di click!

In vena di aperitivo? ça va sans dire, Milano Gay Life ha in lista tutti gli aperitivi clou della serata in questione oppure, se il nostro giovane è un po’ picky, può scegliere dove sorseggiare il suo calice di vino tra tutti i locali gay friendly della città.

Arriviamo al momento più interessante della giornata: Night out! Ovviamente tutti gli eventi in lounge bars e discoteche gay friendly sono segnalati per la serata! E se dopo tutto ciò, il nostro party animal è ancora attivo -ma va bene anche passivo- può concludere la serata in uno dei locali di cruising segnalati!  


Parlando più in generale. Per diventare startuppers cosa si richiede: conoscenze tecniche, creatività.. e poi?

Il team è tutto. Molti pensano che far parte di una start-up sia un’esperienza non strutturata e poco organizzata. Non è così. Ogni membro del team ha delle mansioni ben specifiche ed è in  stretta interconnessione con tutti gli altri membri. Il vantaggio di essere un team piccolo è che siamo in grado di ristrutturarci letteralmente dall’oggi al domani se incontriamo un’inefficenza operativa.

Il fattore chiave però è che il team deve essere strettamente interconnesso. Il che vuol dire che ci deve essere trasparenza e fiducia in ogni momento. Solo così un team può essere di successo.

Secondo voi come si può definire l'attuale mercato delle app in Italia? È un mercato in crescita e al pari con lo standard europeo?

Ci dispiace dire che il mercato italiano è molto arretrato in questo settore. Ci sono parecchi limiti all’innovazione. In questa sede ne citaimo due, i più importanti.

Uno: in Italia più che in altri paesi c’è un forte mantenimento dello status quo, che non permette di innovare. Perchè l’innovazione distrugge e ricrea, come una fenice. Guardate Uber, famosa app che sta sostituendo il sistema di taxi. Sapevate che gli autisti di Uber a milano sono picchiati e minacciati continuamente dai tassisti del comune?

Due: mancanza di un sistema di educazione efficiente. Mancano le competenze richieste. Non a caso noi abbiamo avuto tutti esperienze all’estero, che ci hanno permesso di acquisire competenze che non sono offerte nel sistema educativo italiano.

Grazie mille ai ragazzi di Milano Gay Life e ancora una volta vi invitiamo a scaricare l'app!
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Jimi Paradise vuol dire gossip, celebrità, modelli, bonazzi e tanto, tanto altro...