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Franco Grillini a Jimi Paradise: "D&G insultano i figli delle coppie omosessuali, chiedano scusa!"

In questa settimana di passione per le tematiche a noi care del matrimonio tra persone dello stesso sesso e adozioni da parte di singoli o gay ne son successe di tutti i colori!


vladimir+luxuria



Un attacco mediatico senza precedenti e persino da frange insospettabili (molti gay) fomenta la deriva di estrema destra che sta abbracciando l'Europa nella sua morsa: il caso delle polemiche del Cassero a Bologna ne è la prova! Noi abbiamo chiesto aiuto a Franco Grillini, presidente Gaynet, per fare un po' di chiarezza!



aldo+busi

D&G hanno pesantemente insultato i figli delle coppie omosessuali, abbiano il coraggio di chiedere scusa e di dire che hanno sbagliato!

Vediamo che improvvisamente D&G sono diventati il punto di riferimento di tutta l'omofobia politica italiana: da Forza Nuova che gli manda la tessera onoraria a praticamente tutto il clericofascismo italiano che come un sol uomo difende i "poveri" modisti a cui sarebbe nientemeno che negata la libertà di espressione la quale, come tutti possono vedere, consiste nell'insultare i figli delle coppie omosessuali. Dire che uno è figlio della chimica e che è solo un essere umano "sintetico" non è affatto libertà di espressione ma calunnia e insulto puro. Invece di dare del "fascista" ad Elton John cercando di ribaltare la frittata sarebbe meglio che il duo modista chiedesse scusa per essere stati "voltagabbana", per aver detto il contrario di ciò che avevano sostenuto nel 2005 nel noto servizio di Vanity Fair, per aver insultato 5 milioni di bambini nel mondo e i loro genitori, per aver messo in discussione la capacità genitoriale delle coppie omosessuali, per essersi messi alla testa (forse involontariamente?) della peggiore teppa omofoba e ipocrita di italica stirpe. 
Da sempre gli omofobi italiani e il clericofascismo di tutte le specie rivendicano la libertà di insulto e di calunnia verso le persone omosessuali spacciandola per "libertà di espressione" ed è per questo che non abbiamo ancora una buona legge contro le discriminazioni verso le persone LGBT come quella appena approvata in Svizzera. Ma sentire ragionamenti omofobi da due che invece dovrebbero difendere la collettività LGBT di cui fanno parte provoca una infinita tristezza e la dice lunga sull'omofobia interiorizzata da parte degli stessi omosessuali. 
Non c'è dubbio che una parte consistente del mercato per D&G sia rappresentato dai consumatori omosessuali, non a caso le campagna pubblicitarie sono piene di uomini seminudi. La moda da questo punto di vista ha rivoluzionato il gusto spogliando quel corpo maschile che in un recente passato non si doveva mostrare e non doveva nemmeno essere attraente. Ma gli stilisti oltralpe e oltreoceano si sono schierati al fianco del movimento LGBT e hanno finanziato le attività per la lotta contro l'AIDS. Ci  piacerebbe che in Italia succedesse la stessa cosa, che non si insultassero "gli attivisti LGBT" che miliardari non sono e che fanno volontariato gratuito.
Ma così va l'Italica ipocrisia, dove gli oppressi vengono dipinti come oppressori, dove il clericalismo bercia sul presunto "pensiero unico" e dove si vuole conservare la libertà di offendere e calunniare spacciandola per libertà di espressione. Ma l'inganno non può durare per sempre.

charlie+hebdo+gay

Sulla questione Cassero devo dire che la reazione è come minimo esagerata e fuori luogo perchè si tratta di una attività interna di un circolo privato e non di piazza, la destra ha colto al volo un'occasione per chiedere la chiusura del Cassero o in alternativa l'interruzione dei finanziamenti, dimostrandosi al solito la più becera del mondo!

Questa la lettera aperta di Franco Grillini in veste di presidente Gaynet Italia:

Lettera aperta al segretario del Pd bolognese Critelli
Caro Critelli, 
ti confesso che sono rimasto particolarmente colpito dalla durezza del tono e dei contenuti del tuo comunicato stampa a proposito delle foto pubblicate dal sito del Cassero. Si può dissentire o meno sulla satira anticlericale, si può concordare o meno su di una attività ricreativa, ma stupisce che proprio tu, uomo di sinistra, chieda provvedimenti repressivi e addirittura l'interruzione dei finanziamenti pubblici al Cassero di Bologna ben sapendo che sono una miseria se paragonati agli imponenti finanziamenti del Comune verso le varie istituzioni clericali bolognesi, prime fra tutte le scuole confessionali cattoliche. Avremmo voluto sentire la tua verve ogniqualvolta da Via Altabella venivano note insolenti e insultanti verso l'intera comunità LGBT. Non c' nemmeno bisogno che io le ripeta, ognuno può fare una ricerca su Google e vedere la mole di omofobia e di violente parole antigay che con cadenza settimanale produce la chiesa bolognese. In genere a queste invettive rispondiamo solo noi quasi che la cosa non riguardasse anche il mondo politico e la dovizia di finanziamenti pubblici. E se dobbiamo parlare di quest'ultimi parliamone pure, ma a 360 gradi non certo e non solo per qualche foto di satira irridente e anticlericale sulla quale si pretende di fare censure o approvazioni preventive.
Ciò che va al Cassero sono poche migliaia di euro a fronte di un gigantesco lavoro di assistenza, di accoglienza, di gestione di una importantissima biblioteca (la prima in Italia di questo tipo e per lavoro e  consultazione) e di cura per le persone LGBT bolognesi e non solo. Per ogni euro pubblico spesi se ne restituisce in valore altri 100 in lavoro per lo più volontario ed anche l'attività ricreativa serve per finanziare le attività di pubblica utilità. Chiedere quindi di rivedere addirittura la convenzione è faccenda di cui ci si deve assumere fino in fondo la responsabilità perché una richiesta del genere arriva solo dalla destra, che a Bologna è la più becera del globo. Se si parla di finanziamento pubblico, quindi, si deve intendere tutto il finanziamento pubblico. Per es quello alle scuole clericali dove si insegna con fondi pubblici che le donne sono assassine (parole del Cardnal Biffi) perché abortiscono e che i gay sono contronatura e sovvertitori dell'ordine sociale (parole del cardinal Caffarra). Si tratta di 2 milioni e mezzo che ogni anno vanno da palazzo D'Accursio alle scuole confessionali. Quante cose si potrebbero fare con quei soldi, e qui mi rivolgo al consigliere regionale Paruolo che aveva fatto questo ragionamento anche lui a proposito dei finanziamenti al Cassero. Sta di fatto che a Bologna si è tenuto un referendum sui questi danari pubblici che ha dato un esito inequivocabile, 65 contro 35% a favore. Nonostante la contrarietà della stragrande maggioranza dei bolognesi il Pd e il Comune hanno bellamente ignorato la volontà dei cittadini su di un sacco di fondi pubblici per una scuola confessionale e di parte dove di certo gli studenti LGBT non si trovano a loro agio.
Due sera fa Gianni Cuperlo parlando a Linea Notte della questione LGBT ha detto parole assai condivisibili quando ha affermato che la sinistra italiana fatica tutt'ora a capire l'importanza politica dei diritti civili e che permane una sorta di antipatia verso la collettività LGBT. Quell'antipatia che ho visto scorgere ad abundantiam nel tuo comunicato.
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